È sicuramente capitato anche a voi, leggendo una rivista, un articolo o partecipando ad un corso su uno specifico argomento, che la vostra curiosità venisse catturata da un titolo di un libro consigliato.
A me è successo molte volte e mi sono sempre appuntata quel titolo con le migliori intenzioni di cercarlo, acquistarlo e leggerlo. Cosa che, per un motivo o per l’altro, non ho quasi mai fatto.
Devo ammettere però che quando invece sono riuscita a farlo, quando sono riuscita a procurarmi quel libro e ho iniziato a leggerlo, mi sono accorta che le aspettative verso il contenuto di quel libro erano molto alte fin da subito.
Forse perché l’argomento mi aveva particolarmente appassionato, forse per la stima che avevo nei confronti della persona che me l’aveva consigliato, giusto o meno, ho sempre affrontato la lettura con uno spirito critico molto particolare, facilmente deludibile direi, visto che considero il gusto che ciascuno di noi ha sulle letture altrettanto personale e unico di quello che si ha sui profumi.
L’ideale sarebbe riuscire ad intraprendere la lettura di un qualsiasi libro solo ed esclusivamente con la curiosità di scoprirne i contenuti, e di scoprire come questi potranno, nel bene e nel male, modificare la nostra visone delle cose!
L’ultima mia piacevolissima scoperta è stata un libricino consigliato da una docente durante il corso per sommelier. Il titolo è semplice e diretto: BOLLICINE. Il sottotitolo suscita già più curiosità: La scienza e lo champagne ( Autore: Gérard Liger-Belair – Giulio Einaudi Editore).
L’idea che qualcuno avesse svolto uno studio che associava lo champagne alla scienza e ne avesse riportato i risultati in un libro mi attirava davvero tanto. Non vi voglio svelare molto, la curiosità va tenuta viva ed accentua il piacere della lettura a mio avviso. Mi sento però di consigliare a mia volta questo libro a tutte le persone che, amanti o meno dello champagne, sono mosse spesso dalla curiosità di vedere le cose da un punto di vista assolutamente insolito.
Già così sono consapevole di aver creato una sorta di aspettativa in tutti coloro che decideranno di leggerlo, per questo non voglio anticipare altro sui contenuti. Io vado avanti a leggere e, perché no, anche a degustare qualcosa!
Ditemi che ne pensate, che cosa vi attira di più di un libro? Che caratteristiche deve avere per attirare la vostra attenzione?